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Bce, discorso addio Draghi: ‘grazie Macron, Mattarella, Merkel, avete agito per salvaguardare euro’

28 Ottobre 2019 17:18

“Riconoscere che dobbiamo esercitare quello che il presidente (francese) Macron ha definito “la sovranità europea” per essere efficaci, non significa che disponiamo già, oggi, delle infrastrutture politiche per farlo. La consapevolezza della necessità di averle sta, comunque, crescendo velocemente”. Lo ha detto Mario Draghi, numero uno della Bce ancora per poco, nel suo discorso di addio alla presidenza della banca centrale.

“Abbiamo visto emergere (questa necessità) in occasione delle più recenti elezioni del Parlamento europeo, che forse sono state le prime elezioni in cui si è dibattuto principalmente sulle questioni europee. Anche coloro che hanno tentato di rallentare l’integrazione europea lo hanno fatto contestando piuttosto le istituzioni europee che rigettando la loro legittimità. Questo è solo l’inizio, ma fa capire che la nostra Unione si sta muovendo nella giusta direzione. Sono fiducioso nel fatto che così continuerà a fare, perchè alla fine è nell’interesse di ogni paese gettare le basi del percorso futuro verso una sovranità europea. Le azioni di molti europei impegnati (a perseguire tale obiettivo), sia a livello nazionale che nell’Ue, hanno aiutato ad arrivare a questo punto”.

Draghi ha riconosciuto i meriti a tre gruppi: 1)alla Bce e alle banche centrali nazionali; 2) al boad esecutivo e Consiglio direttivo della Bce 3) ai leader europei.

“Presidente Macron, presidente Mattarella, cancelliera Merkel: voi siete stati al fianco del Consiglio europeo e dei forum globali, in un momento in cui altre banche centrali principali hanno fatto fronte a pressioni politiche esplicite (vedi Donald Trump contro la Federal Reserve) in crescendo. Voi avete rigettato in modo forte le voci illiberali che volevano spingerci a voltare le spalle all’integrazione europea. E, nei momenti critici, avete mosso i passi necessari per salvaguardare l’euro e per proteggere l’eredità che ci è stata lasciata: una Europa unita, pacifica e prospera”.

“E’ arrivato per me il momento di passare il testimone a Christine Lagarde – ha concluso Mario Draghi – Ho piena fiducia nel fatto che lei sarà (rivolgendosi a Lagarde) una leader della Bce eccellente. Il mio obiettivo è stato sempre quello di attenermi al mandato inciso nel Trattato, nella totale indipendenza, portando avanti una istituzione che è cresciuta, diventando una banca centrale moderna capace di gestire diverse sfide. E’ stato un privilegio e un onore avere l’opportunità di farlo. Grazie”.