Bce lascia tassi fermi e conferma dotazione Pepp
Nessuna sorpresa dal meeting di giugno della Bce. L’istituto centrale, come da attese, ha lasciato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.
Conferma anche la dotazione complessiva nell’ambito del PEPP, il Programma di acquisto per l’emergenza, che a fine 2020 era stata innalzata a 1.850 miliardi di euro. Gli acquisti andranno avanti almeno fino a marzo 2022 “e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus”.
L’attenzione ora è rivolta al tono che verrà utilizzato da Christine Lagarde, presidente della Bce, nella conferenza stampa in programma alle 14:30.