BG Saxo: per le azioni la luce in fondo al tunnel è ancora debole a causa dell’inflazione
Quello di maggio è stato un mese sulle montagne russe per i mercati azionari, caratterizzati prima da forti cali e poi da altrettanto forti rimbalzi. Come fanno notare gli analisti di BG Saxo, l’indice MSCI World Total Return USD, dopo un calo del 5,5%, ha chiuso il mese di maggio con un andamento piatto.
Questo perché la settimana scorsa il sentiment è cambiato grazie ad alcuni segnali che suggeriscono come le pressioni inflazionistiche potrebbero aver raggiunto il picco. Tuttavia, il membro della Fed, Christopher Waller, all’inizio di questa settimana ha affermato che è disposto a combattere in modo aggressivo l’inflazione, innalzando i tassi fino a 50 punti base ad ogni riunione fino a che non si vedranno segnali concreti di un raffreddamento del rialzo dei prezzi. Anche in Europa aumentano i timori sull’inflazione e Robert Holzmann, componente della BCE, ha spiegato come l’inflazione record, peggiorata dalla situazione energetica e alimentare, accresce la necessità di un aumento del tasso di 50 punti base anche nel Vecchio Continente.
Insomma le condizioni che ci circondano non sono cambiate drasticamente e di conseguenza gli analisti di BG Saxo rimangono ancora difensivi sulle azioni perché si aspettano condizioni finanziarie più restrittive, tassi di interesse più elevati, inflazione persistente peggiorata anche dai lockdown in Cina.
A maggio gli analisti di BG Saxo hanno assistito a una grande differenza nelle prestazioni e quelli che hanno registrato le performance migliori sono stati i piccoli giganti cinesi, i semiconduttori e lo stoccaggio di energia guidati da azioni politiche cinesi per sostenere la green transformation.
Al contrario, i panieri tematici con le prestazioni peggiori sono le Bubble Stock, quello sulla cybersecurity (anche se rimane uno dei temi preferiti di BG Saxo nel lungo termine), le criptovalute e la blockchain.