Bitcoin ritraccia attorno a $46.000, JP Morgan non crede in febbre corporate dopo Tesla
Ritracciamento del Bitcoin che, dopo essere balzato al nuovo record oltre $48.000 a seguito dell’annuncio dell’investimento da $1,5 miliardi di Tesla nella criptovaluta ritraccia lievemente, oscillando attorno a $46.000, secondo i dati di Coindesk.
L’attenzione è sul commento degli strategist di JP Morgan del team di Nikolaos Panigirtzoglou che, in una nota riportata da Bloomberg, hanno espresso dubbi sulla reale possibilità che i colossi della corporate America seguano le orme di Tesla, e inizino a investire in modo significativo nella criptovaluta.
Puntando sul Bitcoin, i livelli di rischio del portafoglio delle società americane, hanno spiegato gli esperti, salirebbero, anche nel caso in cui l’esposizione fosse limitata:
“I portafogli di investimento corporate sono tipicamente composti da depositi bancari, fondi del mercato monetario, bond a breve scadenza, il che significa che la volatilità annualizzata, o l’ampiezza delle oscillazioni nel corso dell’anno, oscilla attorno all’1%”, si legge nella nota di JP Morgan.
E il punto è che anche un’esposizione al Bitcoin limitata all’1%, hanno fatto notare gli analisti di JPMorgan, provocherebbe un aumento della volatilità del portafoglio fino a +8%.
Gli strategist non vogliono minimizzare l’importanza della mossa di Tesla, che ha investito nel Bitcoin $1,5 miliardi:
“Non c’è dubbio che l’annuncio di questa settimana abbia cambiato in modo brusco la traiettoria di breve termine del Bitcoin, alimentando i flussi in entrata e aiutando il Bitcoin a superare la soglia di $40.000”.
Ma JP Morgan non ha più aspettative tanto rosee sulla criptovaluta, almeno dal mese scorso: è allora che è diventata bearish sull’asset, motivando la sua decisione con l’incapacità del Bitcoin, in quel momento, di superare la soglia di $40.000. Coindesk ricorda che, nelle ultime tre settimane, il Bitcoin ha oscillato all’interno di una forchetta compresa tra $30.000 e $40.000, per poi balzare dopo la notizia relativa alla decisione dell’investimento presa dal colosso fondato da Elon Musk. Una mossa che non convince la divisione di ricerca di JPM: “Il principale problema dell’idea secondo cui i portafogli della corporate America seguiranno l’esempio di Tesla è la volatilità del Bitcoin”, hanno scritto.