Bitcoin: violenti sell-off aiutano a ricordare che investimenti devono essere adeguati al rischio
E’ stato un fine settimana movimentato per il bitcoin, sceso fino a un minimo in area 42.000 dollari, così come per le altre principali criptovalute. A condizionare l’umore dei cripto asset è ancora una volta Elon Musk. Il ceo di Tesla sta facendo marcia indietro e Tesla smetterà di accettare la valuta digitale per i pagamenti e ha dato adito anche a speculazioni sul fatto che Tesla abbia venduto o abbia intenzione di vendere le sue posizioni, salvo poi twittare questa mattina che Tesla non ha venduto nessuna delle sue posizioni in bitcoin.
Ufficialmente, la ragione alla base della decisione di Tesla di smettere di accettare pagamenti in bitcoin è la preoccupazione per l’impatto ambientale delle criptovalute. “Ma poiché tale tipo di obiezione esisteva già quando la società ha annunciato la sua posizione positiva su bitcoin pochi mesi fa, gli investitori si stanno chiedendo quale sia il vero motivo dietro questo cambio di passo”, rimarca Florian Ginez, Associate Director, Quantitative Research di WisdomTree. “Essendo una nuova asset class, qualsiasi sviluppo che possa influenzare le prospettive di investimento può avere un forte impatto sul prezzo – prosegue l’esperto – . Questi eventi rappresentano potenziali punti di ingresso per i nuovi investitori e servono a ricordarci che qualsiasi investimento deve essere fatto in modo adeguato al rischio. Le criptovalute sembrano avere un brillante futuro davanti, ma decifrarne l’esatto percorso è quasi impossibile. Per questo motivo, gli asset digitali rappresentano attualmente una parte di nicchia, ma in crescita, di un portafoglio con allocazioni distribuite su asset di criptovalute high conviction”.