Bnl: verso possibile dismissione asset, sindacati proclamano lo stato di agitazione
C’è allarme tra i dipendenti di Bnl per timori di un possibile smembramento dell’azienda previsto nel piano di ristrutturazione per l’istituto controllato dal gruppo francese Bnp Paribas. Le sigle sindacali temono che il gruppo francese voglia procedere alla dismissione di alcuni asset strategici e relativi dipendenti.
Il Messaggero, rifacendosi a fonti interne al gruppo bancario, riferisce di un piano articolato di scorporo di attività – due in particolare, l’Information technology e il back office – con cessione di rami di azienda dipendenti compresi. Complessivamente sarebbero coinvolti attorno a 800 lavoratori, con le attività che potrebbero essere oggetto di un’operazione di esternalizzazione. Ieri le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente con la nuova ad Elena Goitini. In particolare Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno deciso di interrompere le relazioni sindacali con Bnl – si legge nella nota – e proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori per predisporre ogni strumento di pressione utile a scongiurare lo smembramento dell’azienda ed il sacrificio dei dipendenti.