Boeing affronta il primo sciopero generale in 16 anni: stop per 32mila dipendenti
Il 12 e 13 settembre saranno date significative per Boeing, che dovrà affrontare il primo sciopero generale degli ultimi 16 anni. La compagnia americana, che sta vivendo un periodo di difficoltà con frequenti ritardi nelle consegne, vedrà 32mila dipendenti fermarsi. L’ultima proposta di accordo con i sindacati scadrà alla mezzanotte del 12 settembre e, se non verrà raggiunto un accordo, inizierà lo sciopero.
Le trattative tra Boeing e il sindacato International Machinists Union continuano intensamente per evitare l’astensione dal lavoro. Se lo sciopero avrà successo, le conseguenze si faranno sentire su tutto il settore aereo a livello mondiale, poiché i ritardi di Boeing stanno già ostacolando i piani di sviluppo delle principali compagnie aeree, che si trovano a corto di aeromobili.
Il conflitto riguarda salari, pensioni e sicurezza sul lavoro. In particolare, i sindacati chiedono aumenti salariali del 40% nei prossimi 3-4 anni, il ripristino dei piani pensionistici eliminati nel 2014, minori costi sanitari, miglioramenti della sicurezza, riduzione degli straordinari obbligatori e la garanzia che il prossimo modello di Boeing venga prodotto a Washington.