Boeri contro governo su pensioni: ‘grande irresponsabilità e iniquità’. Meno sprechi? ‘Si pensi allo spread’
“C’è una grande iniquità nelle scelte del governo sulle pensioni e questo è un pericolo molto serio”. E’ l’alert lanciato dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, a Torino per i 120 anni dell’istituto previdenziale.
“Aumentare il numero dei pensionati dando pensioni piene è un grande gesto di irresponsabilità e di iniquita’”, ha detto l’economista – Ammesso e non concesso che per ogni pensionato, creato per scelta politica, ci sia un lavoratore giovane, bisogna tenere conto che chi va in pensione oggi in media ha una retribuzione da 36mila lordi e quindi avrà una pensione sui 28-30 mila, mentre ogni giovane, assunto a tempo indeterminato, cosa rara, ha una retribuzione di 18mila in media e quindi ci vorrebbero almeno due giovani lavoratori per pagare una pensione. Si stanno toccando equilibri molto delicati. E’ un grande gesto di irresponsabilità”.
Ancora, il numero uno dell’Inps ha ricordato che “le pensioni si basano su un patto intergenerazionale, che si regge non solo sulla sostenibilità finanziaria, ma anche sulla percezione di equità”.
Boeri ha anche affrontato la necessità di ridurre gli sprechi per trovare risorse e, in questo caso, ha citato come spreco il rialzo dello spread.
“C’e’ solo uno spreco che oggi potremmo ridurre senza danneggiare nessuno ed in modo consistente ed è dato dagli oneri sul debito pubblico, cioè il cosidetto spread”.
In particolare, “non c’è nessuna ragione perché il nostro paese debba avere 100 punti di interessi in più da pagare sul proprio debito pubblico, rispetto ad un paese come il Portogallo, che ha lo stesso nostro livello di debito pubblico, o 150 in più della Spagna. Questa spesa pubblica aggiuntiva, cioè gli interessi da pagare sul debito pubblico, è davvero uno spreco”.