Boom di richieste per i social bond emessi dall’Ue per finanziare piano SURE: è record
Boom di ordini per i primi social bond offerti dall’Unione europea, al fine di finanziare gli aiuti SURE.
I titoli, esattamente titoli di stato a 10 anni che sono stati offerti attraverso le banche con l’intenzione di raccogliere 10 miliardi di euro, hanno ricevuto ordini per un valore superiore ai 233 miliardi di euro: un record per l’Eurozona.
L’Unione europea sta offrendo anche titoli a 20 anni, per un valore di 7 miliardi di euro. Stando a quanto riporta Bloomberg, il boom della domanda si spiega con la scarsità dei bond, che beneficiano tra l’altro di un rating sul debito a tripla AAA (in quanto emessi dall’Unione europea).
L’interesse è scattato anche perchè i social bond rappresentano i bond con la crescita più veloce nel settore della finanza sostenibile. E’ la prima volta che l’Unione europea emette debito congiunto, da quando il blocco ha approvato a luglio la prposta del Recovery Fund anti-COVID. L’intento dell’emissione è quello di finanziare il programma SURE, di sostegno per il mercato del lavoro.
A fine agosto è arrivata la notizia che ha confermato che all’Italia va la quota più alta della Cassa integrazione europea (contemplata per l’appunto nel piano SURE). La proposta presentata dalla Commissione Europea relativamente al programma Sure prevede infatti per l’Italia ben 27,4 miliardi di euro al fine di finanziare le spese straordinarie volte a sostenere l’ccupazione nell’ambito dell’emergenza Covid.
Così come per il Recovery Fund, l’Europa si mostra molto generosa con l’Italia che anche nel caso dei fondi SURE risulta il maggiore fra quelli assegnati ai diversi Stati europei (in totale 81,4 mld per 15 paesi). Il secondo beneficiario è la Spagna, con 21,3 mld; seguono la Polonia con 11,2 mld e il Belgio con 7,8 mld”.