Boom prezzi petrolio, benzina e gas: Biden annuncia rilascio coordinato riserve strategiche con Cina, Giappone, UK, India, Corea
L’annuncio che i mercati stavano anticipndo già da qualche giorno è arrivato: insieme ad altri paesi come Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Regno Unito, gli Stati Uniti faranno ricorso alle riserve strategiche nazionali di petrolio, con l’obiettivo di far scendere i prezzi energetici. Lo ha annunciato la Casa Bianca.
In totale, gli Usa rilasceranno sul mercato 50 milioni di barili di riserve strategiche di petrolio.
Stando alle indiscrezioni di mercato delle ultime settimane, il presidente americano Joe Biden, frustrato dall’ostinazione dell’Opec + a non aumentare la propria offerta, aveva chiesto a Cina, Giappone e altre nazioni di considerare l’opzione di attingere alle rispettive riserve strategiche in modo coordinato, al fine di abbassare i prezzi del petrolio, e dunque del carburante, della benzina e del gas naturale, e smorzare in questo modo la fiammata dell’inflazione.
“Il presidente è pronto a prendere ulteriori misure, in caso di necessità, ed è pronto a ricorrere a tutta la sua autorità, lavorando insieme al resto del mondo, per mantenere una offerta adeguata, nel momento in cui usciamo dalla pandemia” Covid, si legge nel comunicato diramato dalla Casa Bianca.
La frustrazione degli americani è alta, se si considera che i prezzi della benzina viaggiano al record degli ultimi sette anni, con il prezzo medio di un gallone che si aggirava nella giornata di ieri attorno ai 3,409 dollari, rispetto ai 2,11 dollari al gallone di un anno fa.
I prezzi del petrolio WTI reagiscono all’annuncio perdendo l’1,3% a $75,78 al barile, mentre il Brent fa -0,36% a $79,43 al barile.