Borsa di Milano cauta alla vigilia della Fed, vola ancora Unicredit
Piazza Affari archivia una seduta ancora all’insegna della volatilità complice il nuovo scrollone di Wall Street dettato dalle ulteriori avvisaglie sul fronte inflazione. A novembre l’indice dei prezzi alla produzione Usa è salito su base mensile dello 0,8%, oltre il +0,6% atteso dagli economisti, alimentando ulteriormente i timori di una Fed più aggressiva nel contrastare l’inflazione. Il rialzo dei rendimenti dei Treasury ha indotto oggi nuove vendite sul Nasdaq.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna in chiusura un moderato +0,02% in area 26.556 punti. Tra le big di Piazza Affari rialzi consistenti per Unicredit (+4,58% in area 13,38 euro). Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, in occasione del 126° Consiglio nazionale Fabi, ha rimarcato come il nuovo piano presentato settimana scorsa è chiamato a generale molto alpha indipendentemente dall’andamento dei tassi. Il numero uno di UniCredit ha scatenato anche le speculazioni su un potenziale risiko non solo in Italia ma anche all’estero, nel descrivere quella Piazza Gae Aulenti una banca che si avvicina maggiormente alla definizione di ‘banca europea’. “L’Europa avrà bisogno di banche europee, noi siamo quella che si avvicina maggiormente, siamo più federali e multieuropei di altri”, ha detto ieri Orcel.
Rialzo nell’ordine dell’1% invece per Intesa Sanpaolo. Il ceo Carlo Messina ha rimarcato come la digitalizzazione comporterà una riduzione degli sportelli retail, visto che sempre meno famiglie vengono in filiale, ma questo non comporterà ulteriori tagli del personale. Messina ha anticipato che il nuovo piano prevedrà un’accelerazione nella riduzione del portafoglio NPL.
Tra i migliori titoli di giornata si segnala poi Leonardo (+1,8%) che si porta a ridosso della soglia dei 6 euro in scia all’indiscrezione riportata dal portale Africa Intelligence circa l’imminente chiusura di un commessa con l’Egitto per 24 jet M-346 dal valore di circa mezzo miliardo di euro.
In moderato calo invece Generali Assicurazioni (-0,19%) alla vigilia della presentazione del nuovo piano. Il ceo Philippe Donnet è chiamato a convincere gli investitori e resistere all’assalto di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio che si sono opposti alla riconferma di Donnet e avrebbero già pronto un contropiano da presentare nei prossimi giorni.