Borsa di Milano piatta in attesa della Fed. Acquisti sulle banche, tonfo di Saipem
Piazza Affari si muove sulla parità, alla luce di una nuova raffica di trimestrali societarie in Europa e a Wall Street e in vista degli annunci della Federal Reserve di questa sera. Gli operatori non si aspettano molto dal comunicato stampa della Fed che verrà diffuso alle 20.00 ore italiane, ma saranno attenti alle parole del presidente, Jerome Powell, che terrà la conferenza stampa 30 minuti dopo.
“Nonostante sia evidente una forte accelerazione dell’attività economica, la Fed confermerà la sua posizione monetaria ultra-accomodante – sostiene Gero Jung, chief economist di Mirabaud Asset Management – Mentre non verranno pubblicate nuove proiezioni economiche, è improbabile che la dichiarazione ufficiale post riunione venga modificata in modo significativo”. In particolare, l’esperto ritiene che la forward guidance della Fed rimarrà invariata, con la prevista ripresa dell’inflazione che dovrebbe rimanere solo temporanea, mentre non verrà fatto alcun accenno a un calo degli acquisti di asset (a questo si riferirà il quarto, nonché più importante paragrafo della dichiarazione del Fomc). “Durante la conferenza stampa – prosegue – è probabile che il presidente Powell ribadisca l’intento della Fed di pazientare rimarcando l’approccio basato sui risultati – contrario alle aspettative”. Per quanto riguarda un possibile futuro calo degli acquisti di asset, gli analisti si concentreranno sulla formulazione riguardante l’enfasi della Fed sul fatto che è necessario “un po’ di tempo” almeno fino a quando non si registreranno progressi sostanziali.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib segna un debole +0,06% muovendosi in area 24.488 punti. Tra i titoli del paniere principale, bene le banche che conquistano la vetta guidate da Bper, in rialzo dell’1,7%. A sostenere il comparto sono i conti della tedesca Deutsche Bank che ha riportato utili trimestrali record dal 2014. Acquisti anche su Telecom Italia che guadagna l’1,1%. Tra i migliori titoli del listino anche Eni che sale di 1 punto percentuale, dopo che nel meeting dell’OPEC+ di ieri, sono stati confermati i piani di rialzo dei volumi in programma fino a luglio che erano stati annunciati a inizio aprile, senza nessuna modifica a sorpresa.
Sul fronte opposto, invece, cade sul fondo Saipem con un tonfo di oltre l’8% a 1,98 euro. Il gruppo ha diffuso risultati trimestrali inferiori alle attese e per quanto riguarda l’outlook non è stata nelle condizioni di valutare gli impatti finanziari per il 2021 e di confermare o aggiornare lo scenario presentato a febbraio. Da valutare quindi l’impatto dalla recente sospensione sul progetto Mozambique.
Giù anche DiaSorin che scivola dell’1,8%, proseguendo i ribassi di ieri. Questa mattina il gruppo della diagnostica ha annunciato il collocamento di un prestito obbligazionario equity- linked per complessivi 500 milioni di euro con scadenza al 2028. L’obiettivo del collocamento è il finanziamento parziale dell’acquisizione di Luminex.