Borsa di Tokyo chiude in rosso. Azionario asiatico giù, pesano anche proteste a Hong Kong
Inizio di settimana negativo per l’azionario asiatico che imbocca la via dei ribassi sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, scatenate già venerdì scorso dal tweet di Donald Trump che ha annunciato nuovi dazi contro Pechino a partire da settembre. A questo si aggiunge il rallentamento dell’attività servizi in Cina che a luglio ha mostrato un calo (Pmi servizi sceso a 51,5 punti dai 52 precedenti), deludendo le attese degli analisti. Non aiuta nemmeno il clima di protesta sempre più accesso a Hong Kong.
In questo quadro l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi con un ribasso dell’1,74% a quota 20.720,29 punti, proseguendo i ribassi di venerdì scorso, quando aveva lasciato sul parterre oltre 2 punti percentuali. Tra i titoli, male soprattutto quelli legati alle esportazioni a causa dell’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro.
Nel resto dell’area Asia-Pacifico, male Hong Kong che segna un -2,91%. Shanghai cede l’1,32%, Taiwan l’1,19% e Singapore perde l’1,84%.