Borsa Tokyo -0,11%, Asia negativa con indici Pmi Cina e in attesa annuncio Fed tassi
Borse asiatiche negative dopo la diffusione degli indici Pmi manifatturieri cinesi di aprile, che hanno confermato la fase di contrazione per il secondo mese consecutivo.
Chiusi oggi per festività i mercati di Shanghai, Hong Kong, Singapore e Taiwan. L’indice Nikkei 225 è sceso dello 0,11% a 26.818,53 punti. Sidney in calo dell’1,18%, Seoul -0,28%.
I timori per il rallentamento dell’economia cinese sono stati confermati nel fine settimana dalla pubblicazione dei dati relativi agli indici Pmi manifatturieri, relativi al mese di aprile e stilati sia dai privati che dal governo di Pechino.
Il Pmi manifatturiero ufficiale è sceso a 47,4 punti, confermando la fase di contrazione per il secondo mese consecutivo, dopo i 49,5 punti di marzo. L’indice si è attestato infatti sotto la soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione (valori al di sopra).
L’indice Pmi manifatturiero privato stilato congiuntamente da Caixin/Markit ha anch’esso confermato la fase di contrazione, scendendo fino a 46 punti, dai 48,1 punti di marzo.
Il trend si spiega con le misure di lockdown che sono state lanciate in Cina per arginare la nuova ondata di Covid, in linea con la Zero Covid policy stabilita dalle autorità governative.
Grande attenzione da parte dei mercati finanziari globali alla riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che annuncerà la propria decisione sui tassi sui fed funds, dopodomani mercoledì 4 maggio.
Secondo diversi economisti, Powell & Co procederanno a una stretta monetaria di 50 punti base. Futures Usa positivi, dopo il mese da incubo di aprile.
I futures sul Dow Jones avanzano dello 0,61%, quelli sullo S&P 500 sono in crescita dello 0,64% e quelli sul Nasdaq in rialzo dello 0,81%.
Nel mese di aprile l’indice Dow Jones è sceso del 4,9%, mentre lo S&P 500 è affondato dell’8,8%. Entrambi gli indici hanno riportato il mese peggiore dal marzo del 2020, quando in tutto il mondo è risuonato l’allarme sulla pandemia Covid-19.
Il Nasdaq ha fatto anche peggio, sprofondando del 13,26% ad aprile, concludendo il mese peggiore dall’ottobre del 2008.