Borsa Tokyo +0,19% dopo minute Bank of Japan. Male le altre borse asiatiche
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha concluso la sessione odierna in rialzo dello 0,19%, a quota 32.254,56 punti, dopo la pubblicazione delle minute relative all’ultimo meeting della Bank of Japan del 27-28 luglio.
Al termine della riunione di fine luglio, la banca centrale del Giappone aveva confermato i tassi di interesse negativi a -0,1% e la politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC), con cui consente ai tassi dei JGB (titoli di stato giapponesi) di oscillare all’interno della banda compresa tra il +0,5% e il -0,5%.
Dai verbali è emersa una impostazione dovish della Bank of Japan guidata da Kazuo Ueda.
La banca centrale ha rimarcato infatti che c’è “davvero molta strada da fare” prima di abbandonare la politica monetaria incentrata sui tassi negativi, parlando anche della necessità di continuare a mantenere salda la propria politica di controllo della curva dei rendimenti.
Dalle minute è emerso che la BoJ ritiene necessario continuare a portare avanti una politica monetaria espansiva, in linea con l’obiettivo di assicurare una crescita del tasso di inflazione al ritmo del 2% in modo sostenibile.
Grande attesa sui mercati asiatici per i dati relativi alla bilancia commerciale e all’inflazione della Cina, che saranno diffusi rispettivamente nelle giornate di domani e dopodomani, e che daranno informazioni utili sul percorso di ripresa, finora poco esaltante, dell’economia cinese.
Segno meno in generale sulle borse asiatiche: la borsa di Hong Kong arretra dello 0,12%, Shanghai perde lo 0,85%.
La borsa di Seoul cede lo 0,54%, la borsa di Sidney arretra dello 0,21%.
Wall Street riparte oggi dalla settimana peggiore da marzo per gli indici Nasdaq e S&P 500, che hanno chiuso in calo rispettivamente del 2,9% e del 2,3%.
Il Dow Jones è reduce da una flessione settimanale dell’1,1%.
A Wall Street c’è comunque voglia di ripresa: alle 7.25 ora italiana, i futures sul Dow Jones avanzano dello 0,29%, i futures sullo S&P 500 salgono dello 0,38%, i futures sul Nasdaq mettono a segno un progresso dello 0,52%.