Borsa Tokyo -0,60%, borse cinesi volano con People’s Bank of China. Hong Kong +4%
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,60% a quota 36.132,43 punti.
Sessione positiva per la borsa di Shanghai, che già nella sessione della vigilia era rimbalzata dai minimi degli ultimi cinque anni, grazie alla decisione dalla People’s Bank of China, banca centrale della Cina, di tagliare il RRR (il ratio delle riserve che le banche cinesi sono costrette a detenere) di 50 punti base, annunciata alla fine di gennaio.
La manovra di politica monetaria espansiva della People’s Bank of China è entrata in vigore nella giornata di ieri, lunedì 5 febbraio, dando subito un assist all’azionario cinese, che continua a salire nella giornata di oggi. La borsa di Shanghai schizza di oltre il 3%, mentre la borsa di Hong Kong balza di quasi il 4%.
Il taglio delle People’s Bank of China si tradurrà nell’iniezione nel sistema finanziario cinese di una liquidità pari a 1 trilioni di yuan ($139,45 miliardi), a fronte di un ratio RRR che scenderà al minimo dal marzo del 2007.
Focus anche sulla borsa di Sidney, in ribasso dello 0,58% dopo la decisione dell’RBA (Reserve Bank of Australia), banca centrale dell’Australia, di lasciare i tassi principali di riferimento invariati al 4,35% per la seconda volta consecutiva. L’RBA non ha escluso tuttavia la possibilità di tornare ad alzare i tassi di interesse. La borsa di Seoul arretra dello 0,68%.