Borsa Tokyo -0,88%, yen volatile. In Asia focus Bank of Japan e su Pil Singapore
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in calo dello 0,88%. Lo yen rimane volatile dopo le recenti indiscrezioni, secondo le quali il prossimo governatore della Bank of Japan sarà Kazuo Ueda. Il rapporto dollaro-yen è in rialzo dello 0,60% attorno a quota 132,18.
Riguardo alle altre borse asiatiche, la borsa di Hong Kong arretra dello 0,55%, mentre la borsa di Shanghai è in rialzo dello 0,66%. La borsa di Seoul cede lo 0,64%, la borsa di Sidney è in calo dello 0,21%.
Sebbene secondo gli economisti Ueda non sia un banchiere super hawkish sui tassi, i mercati scommettono su una normalizzazione della politica monetaria in Giappone, incentrata al momento sui tassi negativi (-0,10%) e sul controllo della curva dei rendimenti.
La nomina da parte del governo giapponese del prossimo governatore della Bank of Japan che sostituirà l’attuale numero uno Haruhiko Kuroda verrà annunciata nella giornata di domani, quando in Giappone verrà reso noto, tra l’altro, anche il dato sul Pil del quarto trimestre del 2022, atteso in espansione del 2% su base annua e dello 0,5% su base trimestrale.
Focus sul dato sul Pil di Singapore, che ha messo in evidenza un tasso di crescita dell’economia asiatica, nel corso del 2022, pari a +3,6%, decisamente inferiore al +8,9% del 2021.
Nel corso del quarto trimestre del 2022, il Pil di Singapore è salito del 2,1% su base annua, rispetto al +4% del terzo trimestre, e contro il +2,3% atteso dagli economisti.
Il ministro del commercio e dell’industria di Singapore prevede per il 2023 un tasso di crescita compreso tra lo 0,5% e il 2,5%.
Futures sui principali indici azionari Usa sotto pressione, dopo una settimana difficile, che ha visto lo S&P 500 e il Nasdaq perdere rispettivamente l’1,11% e il 2,41%, riportando la settimana peggiore dal mese di dicembre. Il Dow Jones ha riportato un calo settimanale pari a -0,17%.
Alle 7.45 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones, sullo S&P 500 e sul Nasdaq arretrano rispettivamente dello 0,22%, dello 0,27% e dello 0,29%.