Borsa Tokyo -1,23%. Trimestrale TMSC cattiva notizia per il mondo dei chip
Chiusura negativa per la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che ha perso l’1,23%, a quota 32.490,52 punti.
Oggi la People’s Bank of China – banca centrale della Cina – ha annunciato di aver lasciato invariati i tassi di finanziamento loan prime rate (LPR) a 1 anno e 5 anni, rispettivamente al 3,55% e al 4,20%.
Nel mese di giugno entrambi i tassi erano stati tagliati di 10 punti base.
La decisione odierna della People’s Bank of China era ampiamente attesa dal consensus degli analisti.
Focus sulla stagione delle trimestrali, che in Asia ha visto protagonista il calo degli utili di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
Il colosso produttore di chip numero uno al mondo ha riportato un utile netto di 181,8 miliardi di dollari di Taiwan, lievemente al di sopra dei 172,55 miliardi attesi
I ricavi si sono attestati a 480,84 miliardi di dollari taiwanesi (l’equivalente di $15,68 miliardi), rispetto ai 478,83 miliardi stimati.
TMSC ha assistito al calo sia degli utili che del fatturato.
L’utile netto è sceso del 23,3% su base annua, mentre il fatturato ha sofferto una flessione del 10%.
Si tratta del primo calo degli utili sofferto da TMSC dal secondo trimestre del 2019, a conferma della flessione che sta colpendo la domanda dei prodotti elettronici in tutto il mondo.
Indicazioni poco confortanti sono arrivate riguardo al settore hi-tech anche da Wall Street dove in particolare i futures sul Nasdaq fanno i conti con le vendite che colpiscono Netflix e Tesla, a seguito della diffusione delle trimestrali di colossi.
Tornando all’azionario asiatico, la borsa di Hong Kong cede lo 0,11%, mentre Shanghai arretra dello 0,75%.
La borsa di Sidney è piatta con una variazione pari a +0,02% mentre Seoul perde lo 0,16%.