Borsa Tokyo -1,34%, banca centrale Nuova Zelanda alza tassi a record in più di 14 anni
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in ribasso dell’1,34%, a quota 27.104,32 punti.
Sentiment improntato alla cautela sui mercati azionari asiatici dopo che la Reserve Bank of New Zealand, banca centrale della Nuova Zelanda, ha alzato i tassi di 50 punti base, al 4,75%, record in più di 14 anni.
I mercati continuano a scontare le preoccupazioni di ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali, impegnate nella lotta contro l’inflazione, ancora ostinatamente alta in diverse economie del mondo.
Rese note ieri sera le minute della Fed guidata da Jerome Powell, relative all’ultima riunione del Fomc del 31 gennaio-1° febbraio, che si è conclusa con l’annuncio di un rialzo dei tassi di interesse Usa di 25 punti base, al nuovo range compreso tra il 4,5% e il 4,75%, record dall’ottobre del 2007. Dalle minite è emerso che “i rischi sull’outlook dell’inflazione puntano verso l’alto”.
Tali rischi includono il “reopening dell’economia cinese” successivo all’abbandono della politica Zero Covid della Cina” e la “guerra in Ucraina”. Non solo.
Nell’ultima riunione del Fomc di inizi febbraio “alcuni esponenti erano favorevoli a una stretta di 50 punti base”, dunque più aggressiva di quella di 25 punti varata da Powell & Co. I futures sui principali indici azionari Usa sono comunque in rialzo.
I futures sul Dow Jones salgono dello 0,26%; i futures sullo S&P 500 sono in crescita dello 0,43% e i futures sul Nasdaq avanzano dello 0,77%.
La borsa di Seoul si conferma eccezione positiva con un rialzo dell’1%; la borsa di Sidney è in calo dello 0,40%. Giù anche la borsa di Hong Kong -0,34% e la borsa di Shanghai -0,26%-