Borsa Tokyo chiusa. Sell off a Seoul, Sidney -2,2%. Coronavirus manda KO titoli compagnie aeree
Sell importanti in Asia colpiscono la borsa di Seoul, che cede quasi il 4%, dopo che il governo ha portato l’alert coronavirus al record di sempre.
Male anche la borsa di Sidney -2,25%, con Qantas Airways che cede -7,22%; titoli del settore delle compagnie aeree male ovunque con le azioni scambiate a Hong Kong di China Eastern Airlines e China Southern Airlines che perdono entrambe più del 4%.
Mercati asiatici oggi orfani di Tokyo, rimasta chiusa per festività.
Sempre alla borsa di Seoul occhio al colosso degli smartphone sudocoreano Samsung, che ha annunciato sabato che un caso di coronavirus è stato confermato presso il suo complesso per la produzione di telefonia mobile in Corea del Sud e che l’intero impianto è rimasto chiuso fino alla giornata di oggi. C’è da dire comunque che la fabbrica incide sulla produzione totale degli smartphone in modo poco significativo. Detto ciò, il titolo Samsung ha ceduto più del 2,5%. Giù a Seoul anche Hyundai Motor (-3,91%).
Azionario cinese contrastato, con l’indice Shanghai Composite in flessione dello 0,33% e lo Shenzhen Composite salito dello 0,851%. L’indice Hang Seng di Hong Kong cede invece l’1,60%.
Intanto, se in Italia e Corea del Sud sale l’alert per il coronavirus – i due paesi sono quelli più colpiti dal coronavirus ex Cina -, in Cina alcune province abbassano i livelli di allerta.
E’ il caso di Guangdong, la provincia cinese numero uno per esportazioni, e Shanxi, produttrice di carbone: entrambe hanno abbassato il livello di emergenza a “2”. Le province di Gansu, Yunnan, Guizhou e Liaoning hanno abbassato invece il livello di allerta a “3”.
La Commissione sanitaria nazionale della Cina ha aggiornato i dati in data 23 febbraio: i casi di persone infettate dal virus sono saliti nella nazione a 77.150 unità, mentre il bilancio delle vittime è pari a 2.592 decessi.