Borsa Tokyo: Nikkei oltre 30.000 con upgrade Pil Giappone, in Cina focus su crisi Evergrande
Borse asiatiche per lo più negative, a eccezione della borsa di Tokyo, che guarda con favore alla revisione al rialzo del Pil relativo al secondo trimestre dell’anno. L’indice Nikkei 225 è salito dello 0,89% circa, a 30.181 punti circa.Nel secondo trimestre dell’anno, il Pil del Giappone è cresciuto al ritmo annualizzato dell’1,9%: il dato è stato rivisto al rialzo dal +1,3% inizialmente reso noto, ed è stato migliore dell’espansione pari a +1,6% prevista dagli analisti. Su base trimestrale, il Pil è salito dello 0,5%, rivisto al rialzo dal +0,3% inizialmente comunicato. La revisione al rialzo del Pil del Giappone si spiega con i numeri migliori, rispetto ai dati preliminari, relativi al capex e ai consumi privati.
In Cina focus sulla crisi di Evergrande, lo sviluppatore di progetti immobiliari più indebitato del mondo che ha visto il titolo scendere temporaneamente al di sotto del prezzo dell’Ipo nella sessione odierna, prima di tornare a salire. Le quotazioni del colosso sono scese comunque più dell’8% dall’inizio della settimana, estendendo i ribassi dopo l’alert default lanciato la scorsa settimana. Nella giornata di ieri Moody’s Investors Service ha tagliato il rating, citando “i maggiori rischi di default e di liquidità”. Un downgrade è arrivato anche stamattina da Fitch.
La borsa di Shanghai è poco mossa, Hong Kong fa -0,15%, Sidney -0,42%, Seoul -0,71%.
Ieri a Wall Street il Dow industrial average ha perso 269,11 punti o -0,76%, a 35.100; lo S&P index è arretrato di 15,4 punti o -0,34% a 4.520,02 punti, il Nasdaq è salito di 10,82 punti o +0,07%, a 15.374,33, testando nuovi livelli record.