Borsa Tokyo riapre martedì, azionario Asia cauto in vista report occupazionale Usa post Fed
Azionario asiatico ancora orfano della borsa di Tokyo che, dopo la settimana del Golden Week in cui si è svolta anche la cerimonia per l’abdicazione dell’ormai ex imperatore del Giappone Akihito, riaprirà i battenti martedì prossimo. Chiusa oggi anche la borsa di Shanghai.
La cautela degli altri indici si spiega sia con l’effetto Fed su Wall Street (che ha chiuso in calo), che con l’attesa per il report occupazionale Usa di aprile, che sarà diramato alle 14.30 ora italiana.
Gli analisti prevedono una crescita dei posti di lavoro solida, pari a +190.000 unità, a fronte tuttavia di un rialzo dei salari orari, termometro dell’inflazione, di appena +0,1%.
Secondo Rob Carnell, responsabile economista e numero uno della divisione di ricerca Asia-Pacifico di ING, “un qualsiasi dato (sui salari) che dovesse sorprendere al rialzo” potrebbe sconvolgere i mercati, soprattutto dopo le parole di Jerome Powell, che, in occasione della decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi sui fed funds invariati nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%, ha affermato che i fattori che stanno frenando le pressioni inflazionistiche sono “transitori”.
La frase ha smorzato le speculazioni su un imminente taglio dei tassi, a dispetto dei desiderata di Donald Trump.
Riguardo ai singoli listini azionari, Hong Kong sale dello 0,22%, Sidney piatta con +0,07%, Seoul -0,57%.
Sulla borsa di Hong Kong sale il titolo HSBC, dopo che la prima banca europea ha annunciato di aver concluso il primo trimestre dell’anno con un bilancio che ha battuto le attese degli analisti.
In particolare, gli utili al lordo delle tasse si sono attestati a $6,213 miliardi, in crescita del 30,7% su base annua, meglio rispetto ai $5,399 miliardi stimati dal consensus degli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato è salito del 5,24% su base annua, a $14,428 miliardi. Gli analisti di Refinitiv avevano previsto un giro d’affari di $13,788 miliardi.