Borsa Tokyo riconquista quota 40.000 nel giorno della svolta storica della Bank of Japan. Yen sotto pressione
Massima attenzione in Asia alla borsa di Tokyo, dopo la decisione sui tassi annunciata dalla Bank of Japan guidata dal governatore Kazuo Ueda.
Così come da attese, la banca centrale del Giappone ha annunciato oggi la fine dell’era dei tassi negativi, alzando i tassi di interesse per la prima volta dal 2007.
I tassi sono stati alzati dal -0,1% al range compreso tra lo zero e lo 0,1%.
La BoJ ha detto stop anche al controllo della curva dei rendimenti (YCC -Yield Curve Control) e agli acquisti degli ETF e dei J-REITS.
Annunciata inoltre la riduzione graduale degli acquisti di corporate bond, destinati a essere interrotti nell’arco di un anno.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha reagito alla svolta storica della Bank of Japan oscillando nervosamente, per poi chiudere in rialzo dello 0,66% a quota 40.003,60 punti, sostenuto dalla debolezza dello yen, alimentata dal fenomeno Sell The News.
Il listino è tornato a superare la soglia psicologica dei 40.000 punti, che aveva sfondato per la prima volta nella storia qualche settimana fa.
Il rapporto dollaro-yen USD-JPY scatta dello 0,84% circa a quota 150,43 e il rapporto euro-yen EUR-JPY avanza dello 0,81%, a 163,43.
Oggi è stato anche il giorno della banca centrale dell’Australia RBA (Reserve Bank of Australia), che ha lasciato i tassi principali di riferimento invariati al 4,35% per la terza volta consecutiva.
La borsa di Sidney ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,29%.
Sotto pressione le borse cinesi: la borsa di Hong Kong cede più dell’1%, mentre Shanghai arretra dello 0,54%.
Male anche il Kospi della borsa di Seoul, che lascia sul terreno l’1% circa.