Borse Asia miste, borsa Tokyo +0,25%. Petrolio in ripresa, euro poco mosso a $1,2185
Azionario asiatico misto, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che avanza dello 0,25%; la borsa di Shanghai fa +0,16%; Hong Kong è invece sotto pressione, in calo dello 0,35%, Sidney fa +0,22%, mentre Seoul arretra dello 0,35%.
Il sentiment rimane segnato dall’incertezza, dopo che la scorsa settimana il Dow Jones Industrial Average e lo S&P 500 hanno riportato rispettivamente la quarta e seconda settimana consecutiva di perdite.
I futures sugli indici azionari americani sono al momento poco mossi.
“Sui mercati finanziari il dibattito ora è più su quanto velocemente il Pil potrà recuperare, che sulla forma della ripresa”, hanno scritto gli analisti di ANZ Research, in una nota riportata dal sito della Cnbc.
Prezzi del petrolio in rialzo, dopo le perdite della scorsa settimana, dovute alla scommesse di un ritorno dell’offerta iraniana sul mercato.
Il presidente iraniano avrebbe infatti detto, secondo alcune indiscrezioni, che gli Stati Uniti sarebbero pronti a ritirare le sanzioni imposte sui settori petrolifero, bancario e di spedizioni.
Durante le contrattazioni asiatiche, i futures sul Brent e sul WTI recuperano comunque terreno, salendo entrambi dello 0,83%, rispettivamente a $66,99 al barile e $64,11 al barile. Prevalew l’ottimismo sulla riapertura delle economie, grazie all’effetto delle vaccinazioni, che porterà le persone a tornare a viaggiare, e dunque a rinfocolare la domanda di benzina e carburante.
Sul forex, l’euro avanza dello 0,04% a $1,2185, dollaro-yen in calo dello 0,07% a JPY 108,81; sterlina piatta sul dollaro con una variazione pari a +0,03% a $1,4154.
Nuovo capitombolo del Bitcoin, crollato nelle ultime ore del 16% circa, a $31.772,43 stando ai dati di Coin Metrics, rispetto ai $35.891,20 di venerdì scorso.
La criptovaluta numero uno al mondo rimane in crescita del 268% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma, insieme all’Ethereum, ha perso il 50% circa rispetto ai record riportati il mese scorso. L’Ethereum ha bucato al ribasso anche la soglia di $2.000, precipitando del 18% circa a $1.868,79. la notizia relativa alla decisione della piattaforma di scambio delle criptovalute Huobi, cinese, di ridurre o sospendere alcuni servizi e prodotti in alcuni paesi del mondo, fermando contestualmente i suoi servizi di mining in Cina, in risposta al giro di vite sul mondo cripto imposto da Pechino.