Borse asiatiche brindano a Pmi servizi Cina con reopening economia. Borsa Tokyo +1,56%
Le borse asiatiche brindano alla pubblicazione dell’indice Pmi servizi della Cina compilato da Caixin. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in rialzo dell’1,56%, a quota 27,927.47 punti. La borsa di Hong Kong sale di oltre l’1%, Shanghai +0,50%, Sidney +0,39%, Seoul +0,17%.
Il Pmi servizi della Cina, relativo al mese di febbraio, ha segnato l’espansione più forte in sei mesi, balzando a 55 punti, oltre i 52,9 di gennaio. Caixin ha sottolineato che l’indice Pmi servizi si è attestato a un valore superiore rispetto alla media di 53,7 punti, supportato soprattutto dal reopening dell’economia cinese, avvenuto alla fine del 2022 con la decisione del governo di Pechino di abbandonare la politica di restrizioni e di lockdown lanciata contro la pandemia Covid: la cosiddetta politica Zero Covid.
In particolare, guardando alle componenti dell’indice Pmi servizi, la crescita dei nuovi ordini alle esportazioni hanno testato il record in quasi quattro anni. In generale ieri l’azionario ha assistito a un miglioramento del sentiment.
A Wall Street, il Dow Jones Industrial Average ha guidato i guadagni, salendo dell’1,05%, mentre lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno chiuso in rialzo dello 0,76% e dello 0,73%.
I tassi sui Treasuries Usa, attentamente monitorati in un contesto in cui l’inflazione Usa e la paura di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed assillano Wall Street, sono ora in ribasso, dopo aver testato nuovi livelli di allerta nelle ultime sedute. I tassi decennali rallentano al 4,034% mentre i tassi a due anni scendono al 4,875%.
L’altroieri, mercoledì 1 marzo, per la prima volta dal mese di novembre, i tassi dei Treasuries Usa a 10 anni hanno superato la soglia del 4%. I rendimenti hanno proseguito la corsa volando fino al al 4,075%. Ormai a un soffio dal 5% i tassi dei Treasuries a 2 anni sono schizzati alla vigilia fino al record dal 2006, ovvero in 17 anni, al 4,937%. I rendimenti dei Treasuries Usa ora scendono dai livelli record testati nelle ultime sessioni, facendo tirare un sospiro di sollievo ai trader e investitori assillati dall’ansia tassi-Fed. Tuttavia, dopo la chiusura positiva di ieri, gli operatori di mercato preferiscono optare per la prudenza, come emerge dal trend dei futures sui principali indici azionari Usa. I futures sul Dow Jones scendono dello dello 0,08%, quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,11%, quelli sul Nasdaq perdono lo 0,18%