Borse Cina, recupero le piazze continentali: Shanghai chiude a +0,14%
Le principali borse della Cina continentale, Shanghai e Shenzhen, hanno chiuso in rialzo grazie all’ottimismo generato dall’indiscrezione che il governo cinese stia considerando un taglio dei tassi in due fasi per sostenere il settore immobiliare in difficoltà. L’Autorità di regolamentazione finanziaria cinese ha proposto di ridurre i tassi sui mutui esistenti per un valore complessivo fino a 5,3 trilioni di dollari USA, al fine di abbassare i costi di indebitamento per milioni di proprietari immobiliari e mitigare le potenziali ricadute negative sul settore bancario.
A Shanghai l’indice composito ha registrato un incremento dello 0,14%, chiudendo a 2.788 punti, mentre a Shenzhen l’indice CSI 300 è salito dello 0,17%, chiudendo a 3.257 punti. Nonostante il recupero, entrambe le piazze hanno registrato perdite tra il 3% e il 4% nel mese di agosto, segnando le peggiori performance tra le borse asiatiche. In contrasto, la borsa di Hong Kong ha chiuso in ribasso a causa della flessione delle azioni del settore energetico. PetroChina ha subito una perdita del 2,9%, mentre Sinopec ha registrato un calo superiore al 6%. Di conseguenza, l’indice Hang Seng ha chiuso a 17.444,3 punti, in calo dello 0,1%.