Borse europee aprono deboli, Londra strappa segno più nel giorno della BoE e del voto Ue sulla Brexit
Le principali Borse europee hanno avviato gli scambi in leggero calo, tranne Londra che invece strappa il segno più nel giorno della riunione della Bank of England e del voto del Consiglio europeo sulla Brexit. La possibile nuova data di uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, inizialmente fissata per il 29 marzo, potrebbe essere il 30 giugno. Il rinvio, per essere possibile, dovrà però ottenere il via libera dal Consiglio europeo che oggi e domani si riunisce a Bruxelles.
Brexit a parte, l’attenzione rimane anche sulle banche centrali all’indomani della Fed che ha lasciato i tassi di interesse invariati nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%, indicando l’intenzione di non procedere ad alcuna stretta monetaria nel corso del 2019. Il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, ha rivisto al ribasso le sue stime di crescita del Pil Usa per il 2019 a +2,1%, rispetto al +2,3% di dicembre. L’outlook sull’inflazione è stato tagliato di 0,1 punti percentuali all’1,8%. Oggi è attesa la Bank of England e la Norges Bank.
In questo contesto a Francoforte il Dax ha aperto in ribasso dello 0,44%, a Parigi il Cac40 è fiacco con un -0,16% mentre a Londra l’indice Ftse100 segna un +0,20%.