Borse europee aprono miste su tensioni commerciali e rialzo petrolio
Le principali Borse europee hanno aperto in ordine sparso intorno alla parità all’insegna della prudenza. In avvio a Francoforte il Dax scivola dello 0,10%, a Parigi il Cac40 segna un +0,16% mentre a Londra l’indice Ftse100 sale dello 0,30%. Se da una parte la chiusura positiva di Wall Street ieri sera incoraggia gli scambi, dall’altra le persistenti tensioni commerciali spaventano gli operatori. I toni degli Stati Uniti nei confronti dei partner commerciali si alzano, alimentando i timori di nuove mosse sul fronte dazi. In un comunicato diffuso ieri sera, il rappresentante Usa al Commercio (Ustr), Robert Lighthizer, ha fortemente criticato l’Unione europea per le sue ritorsioni tariffarie e ha denunciato l’uso “ipocrita” e “distorto” delle regole dell’Organizazazione mondiale del commercio (Wto) da parte degli “europei e di coloro che li seguono”, come la Cina. L’agenzia S&P, sebbene abbia confermato sugli Stati Uniti il rating AA+ con outlook stabile, ha avvertito sui possibili rischi legati alla guerra commerciale, in particolare sull’incertezza che potrebbe ritardare gli investimenti Oltreoceano. Sugli scambi incide anche la nuova fiammata del petrolio che è tornato a salire sulle esternazioni degli Usa che hanno invitato gli importatori di greggio di smettere di rifornirsi dall’Iran a partire da novembre.