Borse europee chiudono in parità, banche in evidenza
Dopo una prima parte con il segno più, i listini europei chiudono la seduta in sostanziale parità: Londra si è fermata a 7.627,40 punti (+0,31%), Francoforte a 12.695,16 (+0,14%) e Parigi a 5.372,31 punti (-0,34%). A livello settoriale, spicca il +0,85% dello Stoxx bancario, spinto dalle indicazioni circa una impostazione più accomodante della Banca Centrale Europea nella gestione dei crediti deteriorati (NPL), e il +0,53% del comparto dei titoli legati alle risorse di base.
A livello di singole performance, +3,68% di Colruyt e –5,90% di Berkeley dopo la presentazione dei conti. La danese Maersk ha segnato un +2% in scia della nomina di Carolina Dybeck Happe alla carica di Chief financial officer.
Jerome Powell, numero uno della Fed, nel corso del forum sulle banche centrali organizzato dalla BCE a Sintra, in Portogallo, ha rimarcato che “l’economia Usa sta performando molto bene”, che “è probabile che il mercato del lavoro si rafforzi ancora di più” e che “gli stimoli fiscali (lanciati da Trump) dovrebbero continuare a sostenere la domanda nei prossimi anni”. Nel complesso, Powell ha definito “solidi” i presupposti che avallano ulteriori rialzi, graduali, dei tassi.
“Siamo fiduciosi sul fatto che l’inflazione stia convergendo verso il target”, ha invece rilevato il padrone di casa, Mario Draghi. Questo perché, ha detto il chairman, “i fattori che hanno frenato la crescita dei salari stanno diminuendo in modo graduale”.