Borse europee deboli dopo la riunione della Fed
Partenza poco sotto la parità per le borse europee. Ieri la Fed come da attese ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base portandoli così nel range 4,75-5%.
Le attenzioni degli operatori rimangono sulla stabilità finanziaria del comparto finanziario.
l’indice Euro Stoxx50 avvia le contrattazioni in rialzo frazionale dello 0,08% trovandosi così a quota 4.200 punti, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova al momento in calo dello 0,10% a quota 26.500 punti.
Debolezza anche su tutti i principali indici del Vecchio Continente con il Dax tedesco poco sotto il livello di parità, ma anche sull’Ibex35 spagnolo (-0,20%) e sul Cac40 francese (+0,08%).
Sul listino principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Inwit (+4,15%), Poste Italiane (+1,44%), e Unicredit (+0,45%).
Al contrario, in controtendenza Italgas (-1,8%) e Diasorin (-1,48%).
Sul fronte obbligazionario, il rendimento del decennale italiano torna sopra il 4%, con lo spread Btp/Bund a quota 184 punti base.
Sul Forex, cambio euro/dollaro si muove in progresso dello 0,44% a 1,090.
I banchieri centrali hanno ribadito che continua ad essere fondamentale la lotta all’inflazione e quindi se sarà necessario saranno pronti a continuare ad aumentare il costo del denaro fino a che la crescita dei prezzi non mostrerà segnali di rallentamento.
L’agenda macroeconomica di oggi prevede i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e la stima flash della fiducia dei consumatori a marzo nell’Eurozona.