Borse europee deboli, focus su accordo commerciale post-Brexit e dati macro
Partenza debole per le principali Borse europee che guardano alla questione commerciale legata alla Brexit, dopo lo stallo nelle trattative tra Londra e Bruxelles per raggiungere un accordo su questo fronte. Nei primi istanti di contrattazioni i listini europei si muovono in calo: l’indice di Francoforte Dax cede lo 0,34%, mentre il Cac40 lascia sul terreno lo 0,64% e l’indice londinese Ftse 100 si muove in lieve ribasso dello 0,04 per cento.
Nel fine settimana il colloquio tra il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente della Commissione europea, Ursula von del Leyen, si è risolto in un nulla di fatto. I due leader, che sono stati chiamati in causa dopo che i capi negoziatori delle due parti hanno affermato che “divergenze significative” non sono svanite dopo gli intensi colloqui, dovrebbero risentirsi nuovamente oggi.
Intanto dal fronte macro sono arrivate buone notizie. In primis dalla Cina, con la bilancia commerciale relativa al mese di novembre che ha mostrato un surplus commerciale, a novembre, pari a $75,42 miliardi, al record da almeno il 1981, quando Refinitiv ha iniziato a monitorare il dato. Sorprende in positivo l’industria tedesca, con la produzione di ottobre che riaccelera. Il dato di ottobre ha mostrato un rialzo mensile del 3,2% contro il precedente 2,3% (dato rivisto da +1,6%), battendo il consensus Bloomberg fermo a +1,6%. Su base annua la flessione è stata del 3% contro il -6,7% della passata lettura e il -4,6% indicato dagli analisti. Nel corso della giornata da monitorare l’indice di fiducia degli investitori della zona euro per il mese di dicembre e per gli Usa il credito al consumo.