Borse europee di poco sopra la parità, tonfo per WHSmith
Le tensioni commerciali e geopolitiche favoriscono una chiusura di ottava all’insegna della prudenza per le piazze europee. A Francoforte il Dax si è fermato a 12.442,40 punti (+0,22%), il Cac40 ha chiuso a 5.315,02 (+0,11%), il Ftse100 a 7.264,56 (+0,09%) e l’Ibex a 9.767,30 (+0,21%).
Tra i retailers spicca il il -6,49% di WHSmith in scia di conti trimestrali deludenti e di un calo delle vendite “comparabili” mentre nel comparto auto Volkswagen ha segnato un +0,39% nel giorno della nomina del nuovo Chief executive, Herbert Diess.
In agenda macro le indicazioni relative la bilancia commerciale cinese, in rosso di 5 miliardi di dollari a marzo, e l’inflazione tedesca, salita, in linea con le stime dello 0,4% mensile.
Per quanto riguarda Eurolandia, a febbraio è stato registrato un surplus commerciale di 21 miliardi di dollari mentre dal fronte statunitense è arrivato l’aggiornamento preliminare sul sentiment dei consumatori misurato dall’Università del Michigan, in calo nel mese corrente da 101,4 a 97,8 punti (consenso 100,6).