Borse europee fanno ancora i conti con timori contagi, avvio d’ottava atteso debole
Si preannuncia un avvio di settimana all’insegna della debolezza per i principali indici europei in scia all’aumento dei casi da coronavirus che pesano sul sentiment di mercato nel mondo. Nei giorni scorsi l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha avvertito che il Covid-19 “non sta andando via”. E in particolare, si è soffermato sull’evoluzione in Europa della pandemia, con “il livello di contagi” che viene definito “allarmante”.
“Dopo il positivo avvio della scorsa settimana, in gran parte dovuto a una quantità significativa di attività di fusione e acquisizione, il sentiment è diventato più difficile verso la fine della settimana, a causa di un mix di fattori come le preoccupazione per l’aumento del numero di contagi, l’avvertimento dell’Oms su una grave situazione che si stava sviluppando in Europa e le banche centrali che hanno deciso di restare a guardare quando si è trattato di attuare nuove misure di stimolo”, sintetizza Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets UK. Secondo l’esperto gli investitori sono apparsi sempre più nervosi dopo le recenti dichiarazioni delle banche centrali e la crescente consapevolezza che un vaccino rimane ancora lontano, nonostante il presidente Usa Trump affermi il contrario.
Il tutto in una giornata che vede la chiusura per festività della Borsa di Tokyo (resterà chiusa anche domani) e un’agenda macroeconomica che prevede pochi dati in uscita oggi. Da monitorare solo l’indice Chicago Fed.