Borse europee frenano, sotto osservazione parole di Bullard (Fed) su mosse tassi
Partenza con il freno a mano tirato per le principali Borse europee dopo la chiusura poco mossa del Nikkei e in lieve rialzo di Wall Street. Nei primi minuti di scambi l’indice inglese Ftse 100 scende dello 0,3%, mentre il Dax indietreggia dello 0,4% circa e il Cac40 di Parigi lascia sul terreno lo 0,3% circa.
In una giornata non particolarmente densa di dati macro di rilievo (nessun spunto dagli Usa), gli investitori sembrano concentrarsi ancora una volta sulle banche centrali, con i discorsi di alcuni membri della Fed in evidenza. Tra cui quello di James Bullard, presidente della St Louis Fed, che si è detto pronto a votare per un aumento dei tassi di 75 punti base a settembre per far fronte a una inflazione che resta ancora molto alta. Intanto il presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, parlerà alla conferenza annuale di Jackson Hole, nel Wyoming, il prossimo 26 agosto.
In un finale di settimana poco denso di spunti macroeconomici, sono state pubblicate prima dell’avvio delle contrattazioni europee le vendite al dettaglio nel Regno Unito e l’indice dei prezzi alla produzione (Ppi) per la Germania. Quest’ultimo dato ha mostrato a sorpresa una crescita mensile del 5,3% e del 37,2% su base annua, si tratta dell’incremento maggiore di sempre, sia su base congiunturale sia tendenziale.