Borse europee giù su escalation tensioni Usa-Cina, oggi i Pmi
Partenza in territorio negativo per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione, l’indice Eurostoxx 50 cede l’1,7%. A Francoforte il Dax perde l’1,8%, a Parigi il Cac40 segna una flessione dell’1,5% e a Londra l’indice Ftse100 arretra dell’1,3%. Sui mercati pesano le nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina. Il Global Times ha riportato che Pechino potrebbe reagire all’ordine di chiudere il consolato cinese di Houston, in Texas, diramato qualche giorno fa dall’amministrazione Usa, con l’espulsione di centinaia o anche più di diplomatici americani. La stampa cinese ha confermato inoltre che la Cina è pronta a ordinare agli Stati Uniti la chiusura del consolato Usa a Chengdu.
Intanto da Oltreoceano giungono pesanti dichiarazioni dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo, che ha detto che la Cina rappresenta una minaccia alla libertà e all’economia, ripetendo che Pechino ha fallito nel frenare la diffusione a livello globale del coronavirus e che il mondo libero deve trionfare su “questa nuova tirannia”. Dal canto suo, il presidente americano Donald Trump ha affermato che l’accordo sulla Fase 1 siglato con la Cina a gennaio di quest’anno per scongiurare l’intensificarsi della guerra commerciale tra le due potenze economiche ha perso per lui gran parte di significato.
Posizioni che innescano una nuova escalation delle tensioni tra le due super potenze economiche e pesano sui mercati, facendo scivolare in secondo piano le trimestrali societarie. Gli investitori potrebbero reagire con la lettura preliminare dell’indice Pmi manifatturiero e servizi nelle maggiori economie europee relativo al mese di luglio, che verrà diffuso nel corso della mattina.