Borse europee in ordine sparso, resiste Piazza Affari (+0,1%)
Chiusura poco sopra la parità per Piazza Affari, in una seduta contrastata per le borse europee. Il Ftse Mib termina in progresso dello 0,1% a 27.478 punti, con Saipem (+2,8%) in spolvero all’indomani dei risultati sopra le attese e dell’aggiornamento al rialzo dei target.
In evidenza anche i finanziari con acquisti su Poste Italiane (+2%), Banca Generali (+2%) e Finecobank (+1,8%). In calo invece Tenaris (-2,4%), Snam (-2,2%) e Buzzi Unicem (-1,7%).
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 182 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 4,45%. In aumento i rendimenti dei Treasury statunitensi, con il decennale al 3,93% dopo aver toccato il massimo da novembre a 3,98%, in scia alle prospettive di una politica monetaria più restrittiva. Il tasso sul titolo a sei mesi ha raggiunto il 5,14%, in prossimità dei massimi dal 2007.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso in area 1,06. Fra le materie prime recupera terreno il petrolio, con il Brent a 83,7 dollari al barile, ma si avvia a chiudere il mese in ribasso tra le preoccupazioni per l’inasprimento sui tassi e l’aumento delle scorte negli Stati Uniti, che hanno controbilanciato l’ottimismo per l’aumento della domanda in Cina.
In mattinata sono stati diffusi i dati sull’inflazione spagnola e francese di febbraio, nettamente sopra le attese (dati armonizzati rispettivamente a +6,1% e +7,2%). Numeri che hanno indotto i mercati a prezzare un incremento complessivo dei tassi di 150 bp entro fine anno da parte della Bce.
Intanto, il capo-economista dell’Eurotower Philip Lane ha dichiarato che cominciano a manifestarsi i primi segnali di efficacia della politica monetaria restrittiva, ma è necessario proseguire con i rialzi per riportare l’inflazione verso il target del 2%.