Borse europee partono male sui timori di seconda ondata di Covid-19
Partenza in deciso ribasso per le Borse europee sui timori di una seconda ondata di epidemia di Covid-19, dopo un aumento dei nuovi casi in Cina e negli Stati Uniti. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 cede il 2,7%. A Francoforte il Dax perde il 2,7%, a Parigi il Cac40 scivola del 2,6% e a Londra l’indice Ftse100 segna una flessione del 2,14%.
A Pechino si sono contati ieri 36 nuovi casi di coronavirus, un bilancio identico alla giornata precedente e che rappresenta il numero più elevato nella capitale cinese dalla fine di marzo. In quattro giorni si sono rilevati 79 nuovi casi, un ritorno dell’pidemia senza precedenti da febbraio. Per questa ragione le autorità cinesi hanno deciso di adottare alcune misure di confinamento a Pechino. Notizie no anche dal Giappone: nella città di Tokyo sono stati individuati domenica 47 nuovi casi di contagi da coronavirus: al massimo dal 5 maggio scorso. Negli Stati Uniti, 25mila nuovi casi sono stati individuati sabato, il numero più alto dal 2 maggio scorso.
In Europa la situazione sanitaria al momento sembra essere stabile, anche se in Germania il numero di casi da Covid è salito nelle ultime 24 ore di 192. Intanto la Francia si prepara oggi ad accelerare sull’allentamento delle misure di confinamento, con la riapertura di bar e ristoranti a Parigi.