Borse europee prudenti in avvio, tensioni geopolitiche in primo piano
Prevale la prudenza sulle principali Borse europee, che iniziano la seduta in ordine sparso, sulle crescenti tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti che starebbero preparando un intervento militare in Siria. I mercati stanno analizzando anche i messaggi e i toni della Fed che ieri sera pubblicato i verbali della riunione di marzo, quando è stata annunciata la prima stretta del 2018. Secondo le minute di ieri sera, i membri del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, hanno espresso un maggiore ottimismo su Pil e inflazione Usa, facendo intendere la volontà di proseguire la stretta monetaria nonostante le tensioni commerciali con la Cina. Intanto, il ministro cinese del Commercio ha fatto sapere di non essere impegnato in colloqui con Washington e che il paese risponderà senza alcuna esitazione al protezionismo di Trump.
Tra gli spunti macro odierni la sola pubblicazione della produzione industriale dell’Eurozona. In programma però anche il rapporto mensile dell’Opec sul mercato del petrolio, mentre la Bce presenta alle 13.30 i verbali dell’ultima riunione sulla politica monetaria.
In questo scenario, fortemente influenzato dalle tensioni geopolitiche, con il petrolio che ha ripreso la sua corsa rialzista, i listini del Vecchio continente si mostrano cauti: a Parigi il Cac40 cede lo 0,19% e il Dax di Francoforte lascia sul terreno lo 0,22%, mentre a Londra l’indice Ftse 100 segna un -0,09 per cento.