Borse europee, settimana parte in rialzo: tutti occhi su inflazione Usa (giovedì)
E’ un avvio positivo quello delle principali Borse europee nella prima seduta della settimana, con i listini che tentano di recuperare parte del terreno perso venerdì dopo i dati mensili sull’occupazione negli Stati Uniti. Numeri che hanno riacceso i timori di un’accelerazione della politica monetaria della Federal Reserve. In Europa l’ottava si è aperta con il Dax che sale dello 0,6%, mentre l’indice Ftse 100 e il Cac40 che avanzano rispettivamente dello 0,55% e dello 0,56 per cento.
Sul fronte Fed, gli operatori si attendono a un terzo la possibilità di un aumento di 50 punti base dei tassi a marzo. A questo riguardo si guarderà al dato mensile sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, in uscita giovedì, che dovrebbe anche alimentare il dibattito sull’entità e sul ritmo della stretta monetaria a venire.
La settimana che si apre sarà scandita, come la precedente, anche dalla pubblicazione dei risultati societari negli Stati Uniti e in Europa. E gli investitori continueranno a monitorare le notizie geopolitiche con il proseguimento delle discussioni intorno all’Ucraina. Sul fronte macro oggi non sono previste numerose indicazioni, con la sola pubblicazione dell’indice Sentix sulla fiducia degli investitori a febbraio. Intanto è giunto dalla Cina l’indice Pmi servizi stilato da Caixin e Markit che a gennaio è rallentato a 51,4 punti, dai precedenti 53,1. Il dato, peggiore delle attese – visto che gli analisti avevano previsto un valore pari a 52,9 punti – ha confermato la fase di espansione più debole degli ultimi cinque mesi. In Germania la produzione industriale ha registrato a dicembre un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente, deludendo le attese degli analisti che si aspettavano un aumento dello 0,4%. A novembre la produzione tedesca era crescita dello 0,3%.