Bper: utile netto nove mesi supera 1,4 miliardi. AD Montani: ‘forte capacità di generare ricavi’
BPER Banca ha concluso i primi nove mesi dell’anno 2022 riportando un utile netto consolidato di 1,466 miliardi di euro. Gli utili sono balzati del 150% rispetto ai 586,2 milioni dei primi nove mesi del 2021. Escludendo le poste
straordinarie che ammontano a € 1,041 miliardi, il dato è pari a € 425,1 milioni, di cui €108,6 milioni registrati nel
3° trimestre 2022.
In aumento anche i ricavi, saliti del 13% a 2,814 miliardi di euro (+13,7% su base trimestrale).
Così ha commentato i risultati l’amministratore Delegato Piero Luigi Montani:
“Gli ottimi risultati registrati nei primi nove mesi
dell’anno confermano la forte capacità del Gruppo BPER di generare ricavi. Un ulteriore impulso in tal senso arriverà
dall’integrazione di Banca Carige, il cui completamento è previsto entro l’anno. Ora ci focalizzeremo nel consolidare
il posizionamento raggiunto da BPER a livello nazionale e nell’implementazione delle azioni previste dal nuovo Piano
Industriale con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e aumentare strutturalmente la redditività del Gruppo a vantaggio di tutti i nostri stakeholder, pur in un contesto esterno difficile. La robusta posizione patrimoniale di BPER unitamente ai progressi raggiunti nella qualità del credito ci consentono di affrontare, infatti, l’incertezza relativa all’evoluzione dello scenario macro da una posizione solida”.
Dal comunicato emerge che: “il margine di interesse si è attestato a € 1,260 miliardi (+12,6% su base annua). Il dato del 3° trimestre 2022 è pari a € 475,0 milioni (+16,1% su base trimestrale), di cui €459,3 milioni derivanti dal contributo della componente commerciale. Tra le altre principali componenti del trimestre si registrano, inoltre, il contributo derivante dal portafoglio titoli per un importo di € 46,4 milioni, il contributo dei fondi TLTRO-III, al netto degli interessi pagati sulle somme depositate presso BCE, pari a € 6,2 milioni ed il contributo del funding istituzionalenegativo per € 40,1 milioni. Al netto del contributo di Banca Carige nel trimestre pari a € 56,9 milioni, il margine di interesse risulta in rialzo del 2,2% t/t. Le commissioni nette sono pari a € 1,418 miliardi, in aumento del 20,9% a/a. Il dato del 3° trimestre 2022 è pari a € 504,0 milioni in rialzo del 8,8% t/t. Nel dettaglio le commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale ammontano a € 303,3 milioni (+15,0% t/t), le commissioni relative al comparto della raccolta indiretta e bancassurance vita si assestano a € 178,0 milioni (+2,8% t/t) e le commissioni del comparto bancassurance protezione sono pari a € 22,7 milioni (-14,6% t/t).Al netto del contributo di Banca Carige (€ 52,5 milioni), le commissioni nette sono in calo del 2,6% t/t, principalmente per effetto delle performance negativa sui mercati finanziari. Il Common Equity Tier 1 (CET1) ratio Phase-in proforma5 pari a 13,6% (14,5% al 31 dicembre 2021). L’indice calcolato in regime di piena applicazione (“Fully Phased” proforma) è pari a 13,2% (13,5% al 31 dicembre 2021)”