Brevetti, motore di crescita: in Italia un lavoro su 3 riguarda industrie che utilizzano proprietà intellettuale
Una delle ricchezze delle Italia è racchiusa in quello che viene definito “Made in Italy”. Un valore aggiunto in vari settori come quello dell’abbigliamento, del food, del design fino al mondo delle macchine industriali grazie alle idee e ai progetti sviluppati dai singoli. Ma quale è il contributo che possono dare all’economia e al mondo del lavoro?
In Italia, le industrie che fanno un uso intensivo di diritti di proprietà intellettuale (DPI) quali brevetti, marchi, disegni e modelli industriali e diritti di autore sono un motore importante: generano all’incirca sette milioni di posti di lavoro (il 31,5 % di tutti i posti di lavoro) e contribuiscono con 774 miliardi di euro al PIL dell’Italia (46,9 % del PIL italiano). A livello europeo, viene generato il 45 % di tutta l’attività economica (Pil) nell’Unione europea, per un valore di 6.600 miliardi, e rappresentano 63 milioni di posti di lavoro (29,2 % di tutti i posti di lavoro). Altri 21 milioni di posti di lavoro sono creati in tutta l’UE nei settori che forniscono prodotti e servizi a queste industrie. Questi i dati principali che emergono dalla relazione congiunta pubblicata dall’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), che analizza l’impatto dei settori industriali ad alta intensità di diritti di PI sull’economia dell’Unione europea tra il 2014 e il 2016.
Di fatto, valore aggiunto per dipendente in queste industrie è superiore a quello del resto dell’economia. Di conseguenza, le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale corrispondono ai propri dipendenti retribuzioni notevolmente più elevate rispetto ad altre industrie, con un premio salariale pari in media al 47%.
Il design industriale rappresenta un motore per la creazione di posti di lavoro. L’UE vanta, infatti, una ricca tradizione di disegni e modelli ed è leader mondiale nel design industriale. In totale, i settori industriali che utilizzano diritti sui disegni e modelli rappresentano 30,7 milioni di posti di lavoro diretti e contribuiscono per il 16,2 % al Pil complessivo dell’UE. Nel periodo dello studio sono stati creati altri 14,3 milioni di posti di lavoro in industrie di supporto. Inoltre, nel 2016 le esportazioni in questo settore hanno generato un’eccedenza commerciale di oltre 66 miliardi.