BTP in dollari: ‘investitori affamati di rendimenti, già ordini per oltre $10 miliardi’
BTP in dollari: l’Italia avrebbe ricevuto già ordini per più di $10 miliardi nella sua prima vendita, dal 2010, di BTP denominati in dollari. E’ quanto riporta Bloomberg, precisando che la domanda si è concentrata soprattutto sui titoli a cinque anni, quelli offerti con scadenza più a breve.
Il Tesoro sta offrendo anche BTP in dollari a 10 e 30 anni, con l’obiettivo di aumentare la base degli investitori che puntano sulla carta italiana, e per raccogliere $3 miliardi.
“Non credo che ci saranno grandi problemi a vendere $3 miliardi (di BTP) – ha commentato a Bloomberg Jens Peter Sorensen, responsabile analista presso Danske Bank AS – Gli investitori sono così disperati nella loro caccia ai rendimenti”.
Sul mercato secondario i BTP sono scesi, a seguito della notizia del lancio, arrivata nella giornata di ieri.
I bond sovrani del made in Italy rimangono i titoli di stato che hanno performato meglio quest’anno, con un rialzo che, secondo gli indici Bloomberg Barclays, è stato pari a +13%.
Ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato di aver affidato a Barclays Bank PLC, HSBC Bank plc e J.P. Morgan Securities plc il mandato in qualità di lead manager per una nuova emissione multi-tranche a tasso fisso, denominata in dollari, con scadenza prevista a 5, 10 e 30 anni e, precisamente, il 17 ottobre 2024, 17 ottobre 2029 e 17 ottobre 2049.
“L’emissione sarà effettuata nel prossimo futuro, in base alle condizioni di mercato”, ha sottolineato il Mef in una nota.
I tassi sui BTP decennali viaggiano oggi in rialzo di due punti base, circa, allo 0,86%, in linea con il trend che si registra in Eurozona. Da segnalare che i rendimenti hanno perso quest’anno ben 187 punti base.