BTP volano su rumor Bce, verso QE con meno acquisti di Bund
Scatto dei Btp che trovano sponda sia dalla solida domanda nell’asta Btp che dai rumor circa le intenzioni della Bce in vista dell’avvio del QE. Stando a quanto riportato da Reuters, lo staff della Bce sarebbe propenso a comprare meno Bund tedeschi nel corso del QE piuttosto che cambiare la regola del capital key che impone di acquistare titoli di Stato in base alla quota detenuta dai singoli nell’azionariato Bce. Con le attuali norme il rischio è che tra poco più di un anno, con le regole attuali, la Bce raggiungerà limite acquisto Bund tedeschi.
Lo spread Btp-Bund ha subito reagito all’indiscrezione con una rapida contrazione. Secondo i dati Bloomberg il differenziale di rendimento si è ristretto a 136 pb, sui minimi dal 17 settembre, con tasso del Btp 10 anni allo 0,93%.
L’asta Btp odierna ha visto il Tesoro allocare complessivi 6,5 miliardi di euro, ossia il massimo della forchetta prevista (tra 5,5 e 6,5 miliardi). Nel dettaglio, sono stati allocati Btp triennali per 2,75 miliardi con rendimento medio dello 0,05%, in crescita di 6 punti base rispetto alla precedente asta di titoli di analoga durata tenutasi a settembre. La domanda è stata di oltre 4 miliardi (4.013 milioni) con rapporto di copertura di 1,46 (dal precedente 1,50).
Il Btp a 7 anni ha visto il collocamento di titoli per 2,25 miliardi al tasso medio dello 0,60%, in salita di 3 punti base rispetto all’asta precedente. Anche qui solida la domanda che è stata di 3,24 miliardi con un rapporto di copertura di 1,44 per il Btp con scadenza 15 luglio 2026.