Bufera sui mercati: Trump torna all’attacco della Fed (analisti)
Sui mercati è andata in scena ieri una tempesta. E per una volta il motivo delle tensioni non è stata l’Italia, ma il movimento è partito dagli Stati Uniti. “Il calo sembra essere stato innescato dai timori legati all’acuirsi delle tensioni USA-Cina, dalle prospettive meno rosee legate alla revisione al ribasso delle stime di crescita mondiale da parte del FMI (con probabile ripercussioni sugli utili) in un contesto di tassi Treasury elevati”, spiegano gli strategist di Mps Capital Services.
La debolezza delle borse ha portato alla reazione scomposta di Trump, il quale, durante un’intervista telefonica, ha accusato la Fed di essere la causa delle vendite sul mercato azionario e definendola “pazza”. Il segretario al Tesoro USA, Mnuchin, ha dichiarato che il forte calo è una “correzione fisiologica e non un riflesso di una problematica sistemica più ampia”. “L’onda lunga del ribasso si è sentita sul forex, con il deprezzamento del dollaro e l’apprezzamento dello yen – aggiungono gli esperti -. Impatto negativo anche sul petrolio, che in questo 2018 ha mediamente mostrato una buona correlazione con l’equity Usa”.