Buy sull’azionario globale con market mover tagli tassi Bce-Fed. A Wall Street nuovi record per S&P 500 e Nasdaq
Mercati azionari in rialzo in attesa del primo taglio dei tassi della Bce varato dalla presidente Christine Lagarde, e il primo dal 2019, ovvero dall’era dell’ex presidente della banca centrale europea ed ex presidente del Consiglio Mario Draghi.
La sforbiciata dei tassi dell’area euro è data come scontata dai trader, che puntano su un taglio dei tassi di 25 punti base.
Occhio anche a quelle che potrebbero essere le prossime mosse della Fed, con gli ultimi dati macro che hanno riacceso la probabilità che la banca centrale Usa tagli i tassi nel corso dell’anno.
Ieri il rapporto ADP – che ha anticipato la pubblicazione del report occupazionale Usa, in calendario domani, venerdì 7 giugno – ha messo in evidenza la creazione di 152.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato degli Stati Uniti, al di sotto del rialzo di 175.000 unità atteso dal consensus degli analisti.
Il dato, che conferma l’indebolimento del mercato del lavoro degli Stati Uniti, ha rialimentato le speranze degli investitori su un taglio della Fed nel 2024, che era stato messo in forse nelle settimane precedenti.
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Non solo Bce, taglio tassi Fed: le nuove scommesse dei mercati
Dal CME FedWatch Tool emerge che i futures sui fed funds implicano una probabilità del 70% che la Fed tagli i tassi nella riunione di settembre, dall’attuale livello compreso tra il 5,25% e il 5,5%.
Le speranze sulla sforbiciata dei tassi della Fed hanno portato lo S&P 500 a salire nella sessione di ieri dell’1,18% a 5.354,03, toccando un nuovo record e il Nasdaq Composite a riportare un guadagno dell’ 1,96% a 17.187,90, anche in questo caso nuovo massimo assoluto, dopo che il titolo Nvidia, con il suo ennesimo rialzo, ha permesso alla capitalizzazione del colosso dei chip per l’AI di superare Apple in termini di valore di mercato, diventando il secondo colosso a valere di più in Borsa, dopo Microsoft.
In attesa del primo taglio dei tassi dal 2019 della Bce, alle ore 7 circa ora italiana i futures sul Dow Jones, sul Nasdaq e sullo S&P 500 riportano un trend poco mosso.
Bene le borse asiatiche, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che nei massimi intraday è avanzato fino a toccare quota 39.000 per la prima volta in due settimane, e che ora sale dello 0,60% circa al di sotto della soglia psicologica.
La borsa di Hong Kong guadagna lo 0,59%, mentre la borsa di Sidney sale dello 0,83%.
L’indice Kospi della borsa di Seoul guadagna più dell’1%, mentre la borsa di Shanghai viaggia al di sotto della parità.