Caos Evergrande fa tremare mercati, Piazza Affari -1,5% con banche KO
Piazza Affari apre la settimana in rosso. L’indice Ftse Mib cede l’1,5% a 25.324 punti. Tra i peggiori le banche con circa -2,5% per Unicredit, Bper e Banco Bpm. Il ceo di Banco BPM; Giuseppe Castagna, ha rimarcato in un’intervista al Corriere di non aver mai parlato con Unicredit circa una possibile fusione da quando a piazza Gae Aulenti c’è il nuovo ceo Orcel. Limita i cali DiaSorin (-0,24%) che ha lanciato il nuovo test Simplexa™ COVID-19 & Flu A/B Direct nei paesi che accettano la marcatura CE. Il test permette l’identificazione qualitativa e la differenziazione in vitro dei segmenti di RNA del SARS-CoV-2 e dei virus dell’influenza A e B.
A spingere la negatività sui mercati sono le preoccupazioni per la Cina poiché Evergrande scende ulteriormente (altro -14% oggi) e le preoccupazioni per il contagio aumentano, con altri nomi immobiliari sotto i riflettori come potenziali vittime di contraccolti.
Questa settimana riflettori puntati sulla Federal Reserve. La banca centrale americana annuncerà mercoledì sera la sua decisione di politica monetaria a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Jerome Powell. La Fed potrebbe chiarire le sue intenzioni in termini di tapering, ovvero la graduale riduzione degli acquisti di obbligazioni, anche se gli indicatori economici delle ultime settimane, soprattutto sull’inflazione, potrebbe incoraggiarla a rinviare un qualsiasi annuncio alla prossima riunione. Oltre alla Fed, nei prossimi giorni sono previste le riunioni di altre banche centrali, tra cui quella di Giappone, Regno Unito, Svizzera e Norvegia. Quest’ultima potrebbe quindi essere la prima banca ad aumentare il tasso di interesse di riferimento dall’inizio del coronavirus.