Caos Mes, Zingaretti: ‘quei soldi servono’. Chiusura totale dal M5S, mentre Meloni prevede caduta governo in autunno
Sì al MES, basta perdere tempo, quei soldi servono. L’appello viene lanciato dal segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera. Nessuna apertura dal M5S, che ribadisce che la posizione del MoVimento non cambia. Insomma, il MES continua a confermarsi tra le minacce più reali che incombono sul futuro del governo M5S-PD. Così Zingaretti al Corriere: “Basta tergiversare, quei soldi sono utili alla sanità”.
“Io non credo possiamo permetterci ancora di tergiversare. La danza immobile delle parole, slogan, furbizie lasciamoli alle destre, noi anche nel nostro partito dedichiamoci a dare risposte alle persone e ricostruire l’Italia uniti”. E ancora: “Oggi possiamo avere le risorse mai viste prima per fare quei grandi investimenti che ci permetteranno di migliorare la qualità dell’assistenza e della cura delle persone e, insieme, anche di dare un concreto impulso alla ripresa economica”.
L’appello viene lanciato anche da Beatrice Lorenzin, ex ministra della Sanità, entrata nel Pd nel 2019. Così interpellata da La Repubblica:
“Conte deve convincersi che il Mes è una grande opportunità e non comporta condizionalità per la sovranità italiana, per le scelte politiche del Paese. Lo dico a lui che è un uomo del Sud: quei 36 miliardi ci permetterebbero di ridisegnare il sistema sanitario e renderlo più equo e di abbattere quella ‘linea Maginot’ che esiste tra Nord e Sud”.
Lorenzin continua: “Il Mes oggi è uno strumento completamente diverso dal fondo salva Stati classico e ci consente di accedere subito al danaro necessario per affrontare costi diretti e indiretti del Covid. Purtroppo non gli abbiamo potuto cambiare nome, altrimenti sarebbe tutto già risolto. Ma sono sicura che il premier farà una valutazione scevra da preconcetti e si metterà sul tavolo cosa conviene all’Italia e al Ssn”.
Ma dal M5S non arriva nessun segnale di apertura, tutt’altro, con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli che dice fermamente che “la posizione del Movimento non cambia”.
Il PD ribatte, attraverso la nota di Michele Bordo, vicegruppo del partito alla Camera:
“Patuanelli sostiene che la posizione del Movimento 5 Stelle sui fondi del Mes per la sanità non cambia e ‘rimane la stessa di mesi fa’. Appunto, è esattamente questo il problema. In questi mesi è cambiato tutto, in Europa sono stati messi in campo strumenti mai visti prima e rimanere fermi significa solo essere miopi e irresponsabilmente ideologici”.
Dal canto suo oggi, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha suonato le campane a morto per il governo M5S-PD:
“Questo governo deve andare a casa per la sua fragilità politica, prima ancora che numerica. Penso proprio che andranno sotto, al Senato”. Secondo Meloni il governo cadrà in autunno. A quel punto, prevede, ci sarà “solo una strada percorribile, e il Presidente della Repubblica lo sa bene. Nessuna maggioranza coi numeri di questo Parlamento è in grado di affrontare con determinazione l’emergenza economica. La cosa più responsabile che si possa fare è indire nuove elezioni. Anche con la legge elettorale attuale”.
Con gli Stati generali “il presidente del Consiglio per dieci giorni è stato chiuso in una villa per dire all’intero globo terracqueo che non ha uno straccio di idea su come far ripartire questa nazione. Abbiamo chiesto a Conte di mandarci, con l’invito, anche il documento con le proposte che dovremmo discutere. Documento che, a occhio, non esiste”.