Carburanti: Unc, benzina alle stelle
Torna nuovamente a salire il prezzo della benzina schizzandp in alto di quasi 5 cent al litro in una sola settimana. Così denuncia Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori secondo cui in base ai “dati di oggi, la benzina in modalità self service è a 1,873 euro al litro, un prezzo che per la prima volta dopo la riduzione delle accise supera quello successivo all’invasione dell’Ucraina, battendo i 1,869 euro al litro del 28 febbraio, il gasolio, pur diminuendo, è a 1,820 euro al litro, un livello ben maggiore di quello del 28 febbraio quando era a 1,740 euro” aggiunge Dona sulla base dello studio condotto sui dati settimanali resi noti ora dal ministero della Transizione Ecologica.
“Da quando è scoppiata la guerra il 24 febbraio, un litro di benzina, nonostante l’intervento del Governo, costa oltre 2 cent in più (2,317 cent), con un rialzo dell’1,3%, pari a 1 euro e 16 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio, che non è mai andato sotto ai prezzi astronomici registrati dopo l’inizio del conflitto, ora è maggiore di quasi 10 cent (+9,759 cent), con un rincaro percentuale del 5,7%, pari a 4 euro e 88 cent a rifornimento” prosegue Dona. “Rispetto all’inizio dell’anno, la benzina è salita dell’8,9%, pari a 7 euro e 68 cent per un pieno di 50 litri, 184 euro su base annua, il gasolio è aumentato del 14,8%, 11 euro e 73 cent a rifornimento, equivalenti a 282 euro annui” continua Dona.
“Se non si bloccano le speculazioni è evidente che il Governo dovrà prolungare il taglio delle accise anche oltre l’8 luglio. Serve una modifica del ddl concorrenza per dare una definizione di prezzo anomalo, così da poter consentire all’Antitrust di intervenire anche in assenza di un’intesa restrittiva della concorrenza” conclude Dona.