News Notiziario Notizie Italia Carige, Fitd e Ccb vicini a un accordo. Più vicino il salvataggio, oggi scade ultimatum Bce

Carige, Fitd e Ccb vicini a un accordo. Più vicino il salvataggio, oggi scade ultimatum Bce

25 Luglio 2019 06:52

Salvataggio in extremis per Carige. Secondo quanto riportato da più fonti, l’Fitd (Fondo interbancario di tutela dei depositi) e Cassa Centrale Banca avrebbero trovato una intesa sul piano per salvare la banca ligure. Le indiscrezioni sono arrivate al termine della riunione del cda del polo delle Bcc, che si è svolto ieri a Trento.

Così il Sole 24 Ore:

“La notizia positiva è che il cda di Cassa Centrale Banca ha deliberato ieri la proposta di intervento nel salvataggio. Parteciperà infatti con 65 milioni di euro (salendo a ridosso del 10% dell’istituto ligure) alla ricapitalizzazione da 700 milioni e acquisterà per circa 100 milioni il bond tier 2 da 200 milioni. A dimostrazione dell’avanzamento delle tratattive, starebbe per partire una lettera alla Bce co-firmata dal Fondo Interbancario (Fitd) e dalla Cassa Centrale”.

Per il finanziamento della parte in equity del fabbisogno calcolato in 900 milioni di euro, pari a 700 milioni di euro, considerando la conversione del bond da 320 milioni da parte dello Schema volontario e l’apporto di Cassa Centrale Banca, mancano all’appello altri 320 milioni, che saranno coperti sempre dall’Fitd per 170 milioni circa e attraverso una “garanzia ulteriore (da parte dello stesso fondo) per altri 150 milioni sull’eventuale inoptato dei soci.

Il Fondo interbancario guidato da Salvatore Maccarone ha confermato di avere in corso con Cassa Centrale Banca, potenziale partner industriale, un “positivo e costruttivo confronto per la definizione dei vari profili dell’operazione nei tempi brevi richiesti dall’Autorità di vigilanza” .

Oggi,25 luglio, scade il tempo concesso a Carige dalla Bce per la definizione di un piano per il suo salvataggio. Secondo il Sole 24 Ore, Cassa Centrale Banca avrebbe ammorbidito le richieste presentate che non erano state viste con favore dalle banche italiane dell’Fitd, relative alle condizioni dell’opzione call per rilevare la quota del Fondo: sarebbero state ammorbidite la richiesta di uno sconto del 90% e di un esercizio a quattro anni.