Caso Bio-on: Consob conferma accertamenti in corso su tutti gli aspetti
La Consob conferma di aver avviato accertamenti preliminari su tutti gli aspetti che riguardano Bio-on. La Commissione di vigilanza della Borsa, interpellata da Reuters, ha così confermato le indiscrezioni odierne de La Stampa circa l’attività della Consob sul caso Bio-on, scoppiato a luglio dalle pesanti accuse del fondo Quintessential, che ha parlato di Bio-On come una grande bolla basata su tecnologia improbabile.
La Consob ha rimarcato che da subito sono partiti degli accertamenti. Una procedura che rappresenta una prassi quando si assiste a forti oscillazioni di un titolo quotato. La Consob è chiamata a vigilare sui titoli dell’Aim nel caso in cui ci possa essere un abuso di mercato (Il listino Aim non è sottoposto alla vigilanza della Consob, tranne che nella fattispecie dei casi di possibile market abuse, ndr).
La Consob in campo sul caso ha alimentato ulteriori vendite sul titolo arrivato a cedere oltre il 20% oggi dopo che settimana scorsa aveva visto più che dimezzarsi il proprio valore a seguito dei numeri semestrali diffusi il 30 settembre.
La società guidata da Marco Astorri ha evidenziato nei primi 6 mesi dell’anno una perdita netta più che triplicata a 10,142 milioni di euro nel primo semestre. Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi sono stati pari a 917 mila euro, di cui 767 mila realizzati con terzi, rispetto ad un totale ricavi del primo semestre 2018 pari a 6,123 mln. Questa diminuzione, rimarca Bio-on, è dovuta alla scelta aziendale di rallentare nella prima parte dell’anno 2019 le attività di licensing nell’ottica di sviluppo dell’attività produttiva diretta, scelta con conseguenti implicazioni sulle attività di investimento e sviluppo.
Bio-on oggi ha replicato all’articolo de La Stampa ricordando in una nota di essere stata lei stessa a depositare a inizio agosto un esposto contro il fondo Quintessential per Market Abuse e relativi reati di manipolazione, portato anche a conoscenza di Consob. La società quotata nel segmento AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore dei biopolimeri di alta qualità ricorda, inoltre, come fin dal primo momento dall’attacco subito stia collaborando con le autorità condividendo tutte le evidenze che fino ad oggi hanno smontato i tre pilastri d’accusa sull’esistenza e funzionamento dell’impianto produttivo, sulla validità della tecnologia e sulla correttezza del bilancio 2018.
Bio-On settimana scorsa aveva precisato che la società sta rivedendo i meccanismi di licensing e quindi ha deciso di posticipare al secondo semestre la negoziazione di nuove licenze, in coerenza con la mutata strategia industriale.